16/2/2008 (7:41) - LA STORIA, UNA SENTENZA DA MEDIOEVO NEL REGNO SAUDITA
Choc a Riad: "E' una strega decapitatela"
L'hanno picchiata a sangue Analfabeta, ha siglato il verbalecon l'impronta del pollice
L’Arabia Saudita è di nuovo nell’occhio del ciclone per un altro caso di violazione dei diritti umani. Fawaza Falih, una donna analfabeta, condannata a morte due anni fa per stregoneria, rischia di essere decapitata. La sentenza potrebbe essere eseguita da un momento all’altro e l’organizzazione per i diritti umani Human Rights Watch, con sede a New York, si è appellata a re Abdullah affinché sospenda l’esecuzione del verdetto definito «assurdo e privo di fondamenti giuridici». La donna, residente in un piccolo paese nel Nord del regno, era stata arrestata nel 2005 con l’accusa di esercitare la stregoneria. Alcune persone l’avevano denunciata dicendo che aveva attirato influssi malefici su di loro. Un uomo aveva addirittura affermato di essere stato stregato fino a diventare impotente. Una donna le ha attribuito invece la responsabilità del suo divorzio.
per l'intero articolo: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200802articoli/30176girata.asp
Cioè che è sconcertante della vicenda e che queste FUNESTE vicende, e questo Mondo Oscuro sprofondato nel BUIO MEDIOEVALE, accadano e siano la normalità in una Nazione l'Arabia Saudita alleata dell'Occidente evoluto, emancipato, libertario e LIBERTINO, si potrebbe quasi dire che siano l'uno a far da contraltare o da contrapeso all'altro.
Mi chiedo se nel voler spazzare via dall'Iraq un soggetto sanguinario come Saddam Ussein, si sia eliminato veramente il male per far posto al bene?
Una Nazione l'Iraq, dove a parte il metodo violento per la conservazione del regime, era senza dubbio lo Stato più moderno, laico e socialmente evoluto filoccidentale dell'intera Area Medio Orientale.
Mi chiedo se è mai stato valutato con il giusto peso, che magari la crudezza e la feroce repressione del regime Dittatoriale di Saddam fosse in quel contesto quasi l'unico metodo per poter far progredire, e difendere appunto anche con la forza, quei Valori Civili che l'Occidente tanto auspica.
Valori che si vorrebbe esportare col dialogo e col buonismo, ma che dinanzi al Delirio Collettivo di chi usa la Scimitarra per Decapitare le Donne Visionariamente dipinte come malefiche Streghe, si dimostra un sistema controproduttivo e pericolosamente distruttivo degli stessi prodotti Etici-Valoriali che si vorrebbero diffondere nel mondo.
La Sinistra Italiana, accusa il Centrodestra di avere partecipato alla guerra in Iraq, cosa Falsa e Deplorevole, lesiva della dignità nazionale, dimenticando che fu l'Italia ad ospitare il vicepresidente dell'Iraq il cristiano Tareq-Asiz, nella disperata ricerca di una soluzione pacifica al problema.
Mentre colpevolmente tace sul fatto che l'unica nazione che per forza militare in mezzi e uomini, che aveva qualche chance di far ripensare e ricredere l'amministrazione Bush, sulla bontà dell'operazione, questa era la Gran Bretagna guidata da Tony Blair, ledear e pilastro portante del Partito Socialista Europeo.
La sinistra dovrebbe interrogarsi moltissimo sulle proprie responsabiltà nella sciagurata guerra dell'Iraq, e dovrebbe anche chiedersi se l'allora Presidente della Commissione Europea Romano Prodi fece tutto il possibile per evitare il precipitare degli eventi, o se come io penso si sarebbe potuto e dovuto fare di più richiamando la Gran Bretagna a rispettare la linea Europea dettata dalla quasi totalità degli Stati dell'Unione Europea.
L'Italia del governo Berlusconi non partecipò al vertice finale USA-Gran Bretagna-Spagna che decise l'intervento militare e non invio nemmeno un soldato a spazzare via e radere al suolo il regime di Saddam Ussein e con esso purtroppo anche tutte le strutture della sicurezza interna. facendo precipitare l'intera Nazione nel caos anarchico-istituzionale più assoluto.
Il pilastro portante del Socialismo Europeo, Tony Blair inviò circa un quarto della Forza Militare, sia in mezzi ed armi micidali che in uomini oltre 60.000 militari.
Si fosse posto Tony Blair di fronte alla scelta, o con la linea Europea oppure fuori dall'Europa e dal Partito Socialista Europeo, nessuno può dirlo, ma forse quella guerra si sarebbe evitata.
La sinistra, come spesso capita, urla sbraita ma poi non riesce a prendere decisioni coraggiose ed anche rischiose chiaramente.
Anche la vicenda della monezza Campana ne è un esempio, ma di questo ne parleremo in altro Post.
per l'intero articolo: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200802articoli/30176girata.asp
Cioè che è sconcertante della vicenda e che queste FUNESTE vicende, e questo Mondo Oscuro sprofondato nel BUIO MEDIOEVALE, accadano e siano la normalità in una Nazione l'Arabia Saudita alleata dell'Occidente evoluto, emancipato, libertario e LIBERTINO, si potrebbe quasi dire che siano l'uno a far da contraltare o da contrapeso all'altro.
Mi chiedo se nel voler spazzare via dall'Iraq un soggetto sanguinario come Saddam Ussein, si sia eliminato veramente il male per far posto al bene?
Una Nazione l'Iraq, dove a parte il metodo violento per la conservazione del regime, era senza dubbio lo Stato più moderno, laico e socialmente evoluto filoccidentale dell'intera Area Medio Orientale.
Mi chiedo se è mai stato valutato con il giusto peso, che magari la crudezza e la feroce repressione del regime Dittatoriale di Saddam fosse in quel contesto quasi l'unico metodo per poter far progredire, e difendere appunto anche con la forza, quei Valori Civili che l'Occidente tanto auspica.
Valori che si vorrebbe esportare col dialogo e col buonismo, ma che dinanzi al Delirio Collettivo di chi usa la Scimitarra per Decapitare le Donne Visionariamente dipinte come malefiche Streghe, si dimostra un sistema controproduttivo e pericolosamente distruttivo degli stessi prodotti Etici-Valoriali che si vorrebbero diffondere nel mondo.
La Sinistra Italiana, accusa il Centrodestra di avere partecipato alla guerra in Iraq, cosa Falsa e Deplorevole, lesiva della dignità nazionale, dimenticando che fu l'Italia ad ospitare il vicepresidente dell'Iraq il cristiano Tareq-Asiz, nella disperata ricerca di una soluzione pacifica al problema.
Mentre colpevolmente tace sul fatto che l'unica nazione che per forza militare in mezzi e uomini, che aveva qualche chance di far ripensare e ricredere l'amministrazione Bush, sulla bontà dell'operazione, questa era la Gran Bretagna guidata da Tony Blair, ledear e pilastro portante del Partito Socialista Europeo.
La sinistra dovrebbe interrogarsi moltissimo sulle proprie responsabiltà nella sciagurata guerra dell'Iraq, e dovrebbe anche chiedersi se l'allora Presidente della Commissione Europea Romano Prodi fece tutto il possibile per evitare il precipitare degli eventi, o se come io penso si sarebbe potuto e dovuto fare di più richiamando la Gran Bretagna a rispettare la linea Europea dettata dalla quasi totalità degli Stati dell'Unione Europea.
L'Italia del governo Berlusconi non partecipò al vertice finale USA-Gran Bretagna-Spagna che decise l'intervento militare e non invio nemmeno un soldato a spazzare via e radere al suolo il regime di Saddam Ussein e con esso purtroppo anche tutte le strutture della sicurezza interna. facendo precipitare l'intera Nazione nel caos anarchico-istituzionale più assoluto.
Il pilastro portante del Socialismo Europeo, Tony Blair inviò circa un quarto della Forza Militare, sia in mezzi ed armi micidali che in uomini oltre 60.000 militari.
Si fosse posto Tony Blair di fronte alla scelta, o con la linea Europea oppure fuori dall'Europa e dal Partito Socialista Europeo, nessuno può dirlo, ma forse quella guerra si sarebbe evitata.
La sinistra, come spesso capita, urla sbraita ma poi non riesce a prendere decisioni coraggiose ed anche rischiose chiaramente.
Anche la vicenda della monezza Campana ne è un esempio, ma di questo ne parleremo in altro Post.
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